Sono sempre più frequenti i Travel Manager che realizzano in azienda Travel Policy in linea con i principi della mobilità sostenibile. Uno strumento, come già raccontato più volte, che nel tempo si è adattato e plasmato, e oggi funge sempre più come linea guida per i viaggiatori d’affari per le buone pratiche di comportamento da tenere in trasferta e per gli spostamenti casa lavoro.
Se anche tu stai pensando di aggiornare la tua Travel Policy considerando tra i mezzi suggeriti dall’azienda la bicicletta, ecco qui di seguito alcuni preziosi suggerimenti che devi sapere e che puoi condividere con il personale viaggiante della tua società; la bicicletta è infatti un veicolo sottoposto a precise regole del Codice della Strada e conoscerle bene permette di viaggiare in modo più sicuro!
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ToggleBuono stato di manutenzione della bici ed equipaggiamento obbligatorio
Così come per le vetture personali, è a cura del conducente verificare il buono stato di manutenzione. Infatti è obbligatorio che la bicicletta abbia freni funzionanti su entrambe le ruote, due pneumatici, un campanello e luci per le segnalazioni visive che devono essere bianche o gialle sul davanti e luci o catarifrangente rosso sul retro. Anche i pedali devono essere dotati di catarifrangente in questo caso di colore giallo e i lati devono essere ben segnalati visivamente.
Oltre all’equipaggiamento obbligatorio possono essere molto utili alcuni accessori, come ad esempio il casco e lo specchietto, utile installarlo a sinistra.
Pedalare in sicurezza
Se si sta viaggiando fuori dai centri abitati è obbligatorio indossare un giubbotto (tipo quelli del soccorso in strada per le vetture) o anche delle bretelle catarifrangenti.
Se si viaggia in compagnia fuori dai centri abitati non è mai possibile procedere affiancati; bisogna procedere solo in fila indiana.
Anche in città bisogna ricordare che è obbligatorio procedere su un’unica fila. Solo se la strada è sufficientemente larga è possibile procedere affiancati ma mai in numero superiore a due.
Quando la bicicletta va condotta a mano
La bicicletta va condotta a mano ogni volta che si rischia di creare un pericolo o intralcio alla circolazione dei pedoni. Questo vuol dire che la bici va condotta rigorosamente a mano quando si attraversano le strisce pedonali!. Invece i pedoni non dovrebbero mai passeggiare (sopratutto con il naso all’insù) sulle corsie preferenziali adibite alle biciclette. Infatti le bici, quando esiste una pista ciclabile, devono obbligatoriamente percorrere quelle e non possono occupare altri spazi della strada.
Ci sono, inoltre, molti spazi, aree, zone in centri urbani che vietano la circolazione o ingresso alle biciclette. E’ quindi responsabilità del conducente verificare i cartelli stradali o le indicazioni dei regolamenti comunali.
Forse non tutti sanno che agli incroci le biciclette vanno condotte a mano!. Infatti, in mancanza di un semaforo, si deve scendere dalla bici e comportarsi come un pedone.
….infine ricordate che il manubrio va condotto sempre almeno con una mano.
Comportamenti vietati in bicicletta
Spesso si pensa, erroneamente, che utilizzando un mezzo non a motore ci si possa permettere comportamenti diversi da quelli che sono in uso ad esempio con la conduzione di un’automobile. Pedalare una bicicletta è condurre, a tutti gli effetti, un veicolo su strada. E per questo che anche la bici è sottoposta a precise regole.
Ad esempio è vietato pedalare sotto l’effetto di bevande alcoliche.
Anche in bici è vietato utilizzare dispositivi elettronici o audio come cellulari, cuffie per la musica.
Sono vietati tutti quei comportamenti che possono distrarre alla guida e causare un incidente non solo con i pedoni ma anche con altri mezzi.
Viaggiare in contromano è a volte possibile solo se esistono cartelli che espressamente autorizzano la circolazione delle bici nei due sensi di marcia. Solitamente è segnalato su strade larghe almeno 4,25 metri, in aree con limite di 30 km/h, nelle Zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante.
Se avete qualche dubbio o volete approfondire, vi suggeriamo anche di leggere Art. 182. Circolazione dei velocipedi, ACI