L’Iran vanta 19 siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, un’architettura fantastica e paesaggi imponenti. Ma l’Iran è anche la sede di una delle cucine più sofisticate nel mondo.
Tra i piatti più gustosi da assaporare ci sono i Chelo Kebab: spiedini succulente di agnello o di pollo cotti sulla brace con contorno di riso e burro, uno dei capisaldi della cucina iraniana. Viene spesso servito anche con pomodori grigliati, yogurt ed erbe aromatiche o sottaceti croccanti.
Il Chelo Kebab si trova praticamente ad ogni angolo delle strade iraniane, ma anche nei ristoranti. Esiste una versione “light” al ristorante Shadiz di Teran, con costolette di agnello alla griglia condite con salsa piccante.
Molto buone anche le zuppe tanto che la parola “cuoco” in iraniano è aashpaz che significa appunto cucinare una zuppa. La Aash-e Reshte è una zuppa ricca di legumi, erbe aromatiche con intinte le tagliatelle e il kashk, un prodotto lattiero-caseario fermentato in siero di latte.
Un altro piatto tipico iraniano è il Dizi, uno stufato realizzato con agnello, ceci e patate, cotto molto lentamente in una pentola di terracotta. La carne diventa così tenera che si può schiacciare con una forchetta. Si dice che abbia avuto origine nella città di Mashad, che ospita il santuario dell’Imam Reza, uno dei luoghi più sacri. Si può gustare nei ristoranti ma anche in piccoli locali e caffè ed è servito, in pentole d’argilla, sia a pranzo che a cena con focacce calde.
Un’altra prelibatezza iraniana sono le rose. L’Iran è stato il primo paese nel mondo, già 2500 anni fai, a distillare i suoi petali per estrarre l’acqua di rose. Ogni primavera, nella città di Kashan si realizza il festival della rosa dove è possibile osservare la raccolta dei fiori e la cottura a vapore dei petali. La città è letteralmente sommersa da colori e profumi inebrianti. Ottima occasione per assaporare una ciotola di faloodeh, un sorbetto dolce e piccante fatto con acqua di rose e vermicelli di riso .