Avevamo parlato con Diana Condo qualche mese fa, in procinto di partire per un nuovo viaggio nella sua terra di origine, l’Ecuador. Oggi ha grandi novità nel suo nuovo ruolo di Management in International Development Cooperation. Ecco la nuova intervista per la Community di Travel for business.
Diana, ci racconti dei tuoi progetti in Ecuador?
Ho creato l’organizzazione IPFC.org – Insieme per il futuro ed oltre i confini – con uno spirito propositivo, pragmatico e anche visionario. Il mio obiettivo è creare un ponte tra mondi e culture diverse per rafforzare i valori umani e sociali, e rafforzare le loro capacità a raggiungere una propria autonomia. Praticare e diffondere una cooperazione internazionale allo sviluppo fatta di relazioni di interscambio continuo e di condivisione strategica tra Italia, America Latina, la Repubblica dell’Ecuador ed il resto del mondo.
Questa organizzazione è una parte del progetto che è stata terza classificata nella Scuola for Dreamers il 2 di ottobre del 2016 presso il Teatro Le Verme in Milano e le sorprese continuano…………
Quali sono le priorità per supportare lo sviluppo in Ecuador?
Le nostre priorità settoriali sono l’istruzione, la formazione professionale, la leadership sociale, il co-sviluppo e il rafforzamento istituzionale per una economia solidale e popolare. Attraverso una piattaforma d’informazione con Ecuador, America Latina, Europa ed il Mondo, per lo studio, la progettazione e la realizzazione di programmi di cooperazione internazionale ed una rete di servizi integrati che comprenda attori sociali pubblici e privati. Un punto di riferimento stabile sul territorio per l’utenza, che è la comunità internazionale. Il nostro scopo sarà quello di contribuire allo sviluppo delle persone nei loro paesi d’origine perché possano, appunto, raggiungere una loro propria autonomia.
Come intendi muovervi per promuovere lo sviluppo?
Promuove strategie e progetti di cooperazione per contribuire ad accrescere processi di equità, inclusione sociale, economica e culturale in partenariato con istituzioni, associazioni e soggetti della società civile locale. Attraverso interventi integrati si mira alla crescita delle competenze, all’innovazione, all’empowerment delle persone e al rispetto dei diritti umani al fine di generare processi di sviluppo sostenibile per tutti in una dimensione globale e di interdipendenza.
Puoi farci qualche esempio delle iniziative che stai seguendo in Ecuador?
L’organizzazione sta lavorando per dare supporto e know how agli agricoltori in Ecuador. Definendo le basi di una economia popolare e sostenibile, come ad esempio la coltivazione della canna da zucchero biologica nei
parametri della sostenibilità.
In Cumanda (Ecuador) stiamo lavorando per “La TAGUA” che si baserà anche lei su un’economia popolare e solidale. Si tratta dell’ avorio vegetale, conosciuto anche come corozo o tagua.
Un materiale ricavato dai semi di una palma, la Phytelephas macrocarpa che cresce nella foresta pluviale del Sud America. Il frutto (di cui si utilizza l’endosperma) una volta essiccato ha consistenza, colore e aspetto molto simile all’avorio animale e può essere facilmente lavorato e tinto. Viene utilizzato per la preparazione di: mosaici, pavimenti, rivestimenti, bottoni, perline, gioielli, pulsanti e particolari di strumenti musicali come le cornamuse. Un tempo sostituto economico dell’avorio, dopo la messa al bando della caccia agli elefanti ha ritrovato una sua importanza economica ed ecologica.
Relativamente al turismo, quali sono i luoghi che hai visitato per dare sostegno all’economia solidale e popolare?
Nella zona di “Bucay” per il turismo sostenibile. L’agriturismo va di pari passo con l’ecoturismo e ha lo spirito di rendere più umano il turismo, in un processo di incontro e di dialogo tra persone di due culture, con la predisposizione alla solidarietà che può essere data solo in quella atmosfera. “El principio fundamental de contribuir al fortalecimiento de las economias locales a través de la sostenibilidad” delle persone che operano nel luogo. In mezzo a i campi di riso, coltivazione di canna da zucchero, coltivazione di cacao e frutta tropicale i turisti possono godere l’agricoltura, paesaggi e avventure a bordo del Treno della Dolcezza.
In questo modo si può realizzare davvero un’esperienza con la natura integrale: ci sono dei cavalli per passeggiare, coltivazioni Palmito e cacao, e le loro fabbriche che fanno parte della trasformazione di questi prodotti, senza dimenticare la squisita frutta-benessere naturale d’Ecuador.
Il secondo è “Insieme per il Turismo sostenibile e solidale in Esmeraldas”. In Ecuador, la città di Esmeraldas la conosciamo come “Provincia Verde” o “Terra Verde”, perché ha una grande vegetazione in tutte le stagioni, e anche in base al nome, si dice che queste pietre preziose erano abbondanti. E’ famosa per la spiaggia, la gioia della gente che sono in gran numero appartenenti alla cultura afro-discendente. E la gastronomia è ricca di pesci.
I piatti tipici sono preparati con frutti di mare, perché la pesca è una delle principali attività; mette in evidenza le ceviches, la encocado e cipolle, il pesce, gamberetti o crostacei. Essi sono anche deliziosi piatti preparati con le banane verdi in casseruola, chifle e Bolón. I miei preferiti sono le “cocada” di Esmeraldas famosi in tutto il paese per il frutto della palma è molto apprezzato.
Interessanti progetti che oggi meritano l’attenzione di imprese private, attori pubblici e sociali per dare slancio alle iniziative.
Se sei interessato ad entrare in contatto con Diana Condo, scrivi a info@travelforbusiness.it