Dagli indimenticabili e passionali versi di William Shakespeare, pietra miliare del teatro elisabettiano, fino all’ironia brillante e tagliente di Oscar Wilde, il dandy irlandese impiantato in territorio britannico: la capitale del Regno Unito per secoli ha alimentato un amore profondo verso l’arte drammaturgica, tanto che gli edifici adibiti alla rappresentazione degli spettacoli si sono moltiplicati a dismisura, raggiungendo, ad oggi, un numero che supera il centinaio. Un viaggio per affari a Londra, insomma, non esclude mai la possibilità di godere di una delle tante performance in programmazione durante l’anno. E l’offerta è davvero molto ampia: si spazia tra tutti i generi, dalla commedia al dramma, dal musical all’opera e al balletto. Assistere agli spettacoli nei teatri di Londra è un vero e proprio appuntamento con la cultura e con la storia, imperdibile tanto per gli intenditori e gli appassionati quanto per i profani che vogliano provare l’esperienza di perdersi per due o tre ore in quel mondo ambiguo diviso tra realtà e finzione.
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ToggleSi alza il sipario sui teatri di Londra: prendete posto, inizia lo spettacolo
Ecco una breve presentazione dei più celebri teatri di Londra, attivi tutto l’anno con un cartellone di eventi che può accontentare ogni genere di preferenza.
1. Royal Albert Hall
È la splendida sala concerti situata nel prestigioso quartiere di Southkensington, concepita in onore del principe Alberto, consorte della regina Vittoria, e inaugurata il 29 marzo del 1871. Può ospitare oggi 5500 spettatori e vanta uno degli organi più grandi del mondo: costruito da Henry Willis, era originariamente dotato di 111 registri, poi ampliato a 146 grazie a due importanti interventi di restauro. La Royal Albert Hall, gioiello indiscusso tra tutti i teatri di Londra, ospita annualmente spettacoli memorabili: sono stati tanti, infatti, gli artisti che hanno fatto la storia della musica passando anche per questa concert hall, come Bob Dylan, Duke Ellington, Ella Fitzgerald, i Led Zeppelin, Eric Clapton, Bryan Adams, Mark Knopfler, i Queen, senza dimenticare la recente ed emozionante esibizione di Adele nel 2011.
2. Royal Opera House
Situata nella piazza principale di Covent Garden, è uno dei più importanti teatri di Londra, nonché dei teatri d’opera a livello mondiale, attualmente sotto la direzione musicale di Antonio Pappano, britannico di origini italiane. L’edificio originario risale al 1732, quando venne costruito con lo scopo di ospitare principalmente teatro di prosa; in seguito alla sua distruzione, venne ricreato con la struttura attuale tra il 1865 e il 1867, per essere quindi interamente destinato all’allestimento di opere tipiche della tradizione italiana. La Royal Opera è una delle più facoltose compagnie di teatro operistico in tutto il mondo, conosciuta ed elogiata tanto per la messa in scena di opere cardine del repertorio classico quanto per lo sperimentalismo degli spettacoli più moderni, composti da illustri Maestri quali Harrison Birtwistle, Mark-Anthony Turnage e Thomas Adès. Anche il Royal Ballet, diretto da Kevin O’Hare, vanta un altissimo grado di riconoscimento a livello mondiale, grazie alla perfetta sinergia tra l’attaccamento alle radici profonde della storia del balletto e il magistrale lavoro di continuo perfezionamento portato avanti dai coreografi in unione con l’orchestra, al fine di creare un’armonia di rara eleganza. Fondata da Ninette De Valois nel 1931, nel corso dei decenni la compagnia del Royal Ballet ha regalato alle scene danzatori e danzatrici del calibro di Margot Fonteyn, Christopher Gable, Lynn Seymour e la nostra Viviana Durante, accogliendo in diverse occasioni altri grandi talenti italiani, da Alessandra Ferri a Roberto Bolle.
3. Globe Theatre
“Tutto il mondo è palcoscenico, e tutti gli uomini e le donne sono soltanto attori; hanno le loro uscite e le loro entrate; e ciascuno, nella sua vita, recita molte parti”: così declamava il poeta Jacques, solitario abitante della foresta di Arden, nella commedia pastorale As you like it, scritta da Shakespeare nel 1599. Si tratta probabilmente della prima opera messa in scena al Globe Theatre, la celeberrima alcova dove si riuniva la compagnia dei Lord Chamberlain’s Men diretta dal Bardo, poi distrutta completamente da un incendio nel 1631. La ricostruzione del teatro elisabettiano sorge sulle rive del Tamigi, nei pressi del Balckfriars Bridge, e riproduce l’impianto originario conosciuto come “the wooden O”, una struttura ottagonale in legno con un grande foro al centro per permettere l’entrata della luce naturale a illuminare il palcoscenico. Attualmente l’edificio ospita la Globe Theatre Company, che ogni anno porta in scena uno o più lavori di Shakespeare; la Shakespeare’s Globe Exhibition, una mostra che presenta la storia del drammaturgo e della Londra in cui è vissuto, con tanto di costumi e strumenti di scena utilizzati negli spettacoli dell’epoca; infine, il Globe Education, dove hanno luogo diversi workshops teatrali e progetti per le scuole. Il Globe Theatre inoltre organizza regolarmente iniziative per l’ anniversario della nascita di Shakespeare, il 23 aprile; proprio in questa giornata viene ufficialmente inaugurata la stagione teatrale, che copre i mesi primaverili ed estivi, per concludersi nel mese di settembre. Facile immaginare quanto sia suggestivo assistere alla rappresentazione di un’opera shakespeariana all’interno di questo luogo “sacro” per la storia del teatro inglese.
4. West End Theatre
Con questo termine di intende genericamente l’insieme degli spettacoli messi in scena nella cosiddetta Theatreland della città: nel West End, una vasta area a ovest della City, il nucleo storico e finanziario, si concentra, infatti, la maggior parte dei teatri di Londra, come gli ottocenteschi Theatre Royal Haymarket, Theatre Royal Drury Lane e Palace Theatre. Ai teatri del West End è molto legata la storia del musical di stampo britannico, che nulla ha da invidiare a quello di Broadway. Il celeberrimo Les Misérables, scritto originariamente nel 1980 da Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil, e tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, viene rappresentato ininterrottamente dal 1985, riscuotendo un successo di pubblico e critica senza precedenti. Il secondo musical più acclamato di sempre è The Phantom of the Opera, scritto da Andrew Lloyd Webber e ispirato al romanzo di Gaston Leroux; e ancora, amatissimo da ogni generazione, ma soprattutto da coloro che vissero la propria gioventù negli anni Settanta, è sicuramente Mamma mia!, il musical con le canzoni più belle degli Abba, che debuttò nel 1999 al teatro Prince Eduard di Londra, per poi essere trasferito dal 2004 al Prince of Wales.
Come potete vedere, tra i palcoscenici londinesi c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Viaggiare per affari a Londra è anche una grande occasione per respirare l’atmosfera delle immortali arti performative.