Bali è l’isola indonesiana più occidentale delle Piccole Isole della Sonda, conosciuta come isola degli Dei. Famosa per le sue montagne vulcaniche boscose, le sue spiagge paradisiache e i favolosi scenari subacquei ricchi di barriera corallina. La popolazione di Bali conta circa 3 milioni di abitanti con capitale Dempasar, situata nella pianura meridionale. Chi viaggia per affari a Bali avrà di fronte un importante mercato di opportunità commerciali. Lo stesso governo negli ultimi anni ha facilitato attraverso riforme gli investimenti stranieri. Il costo della vita a Bali è abbastanza economico definendola, così, una meta allettante per i viaggiatori d’affari.
Sommario
ToggleQuali documenti occorrono per un viaggio di lavoro a Bali?
Per recarsi a Bali è necessario possedere il passaporto con validità almeno 6 mesi dall’ arrivo nel Paese. Con permanenza superiore ai 30 giorni dobbiamo richiedere il visto secondo le proprio necessità:
- Visto gratis (Free Visa) turistico non estendibile
- Visto all’arrivo (Visa On Arrival – VOA) con durata 30 giorni estendibile per 1 mese (il rinnovo va fatto presso un ufficio immigrazione) pagando una tassa in contanti di circa € 30
- Visto Indonesia fino a 60 giorni al costo di € 50 può essere richiesto direttamente all’Ambasciata di Indonesiana a Roma. Si tratta di un visto multiplo d’affari indicato soprattutto per chi a breve distanza deve tornare più volte nel Paese.
Clima e temperature a Bali
Chi si prepara per una trasferta di lavoro a Bali è importante ricordare che il clima è tropicale monsonico. La temperatura media giornaliera annuale è di 27 gradi e la notturna di circa 23 gradi. Le stagioni sono essenzialmente due (secca luglio – settembre e piovosa dicembre – febbraio) con un clima caldo – umido tutto l’anno. Le temperature a Bali non subiscono brusche oscillazioni e l’unica variabile da non sottovalutare sono le piogge. Il periodo migliore per un viaggio a Bali è da aprile a ottobre quando il clima è poco piovoso con bassa umidità e prevalentemente soleggiato.
Cosa mettere in valigia per un trasferta di lavoro a Bali
Si suggeriscono indumenti in cotone o lino, preferibilmente pantaloni e maglie a manica lunga per proteggersi sia dall’ aria condizionata degli alberghi e dei luoghi di lavoro, che dal forte sole. E’ importante ricordare di indossare vestiario adeguato sia nei luoghi di lavoro che turistici. E’ preferibile per le donne mettere in valigia gonne lunghe.
Come arrivare a Bali
Tra le compagnie aeree che collegano l’Italia a Bali segnaliamo Alitalia, Lufthansa, Saudia e KLM. L’aeroporto di Ngurah Rai vicino la capitale, Denpasar, è il secondo più importante per traffico aereo di tutta l’Indonesia. Da Milano e Roma partono numerosi voli che con uno solo scalo arrivano a Bali o raggiungibile da voli interni garantiti dalla compagnia di bandiera Garunda Indonesia. L’isola si può raggiungere via mare con traghetti dalla Malesia, dall’isola di Sumatra e dalle Filippine.
Muoversi a Bali
La maggior parte degli abitanti dell’isola si spostano in macchina o ciclomotore. Si suggerisce per chi è in viaggio d’affari di noleggiare un auto con guidatore o di muoversi con taxi autorizzati per non trovarsi in situazioni spiacevoli. Comodi e sicuri anche i servizi di Uber e Grab taxi. Non ci sono linee ferroviarie sull’isola. Le strade principali sono costiere o quelle interno che attraversano l’isola da nord a sud.
Dove soggiornare durante un viaggio d’affari a Bali
In prossimità dell’aeroporto di Bali Ngurah Rai al di fuori dell’area prevalentemente turistica di Bali vi è Denpasar, la capitale economica e amministrativa di Bali. Frequentata da uomini d’affari e da turisti di passaggio. A Nord di Denpasar si trova Kuta, zona poco raccomandabile a causa della microcriminalità, Se ci dirigiamo poco più a nord troviamo Seminiak il cuore della modernità di Bali. Gli alloggi in questa zona sono al di fuori del caos turistico ma vicini alle ai maggiori centri di servizi e attrazioni.
Attività di business a Bali
Le attività imprenditoriali presenti sul territorio balinese che riscontrano maggiore interesse nel mercato straniero sono:
- Ristorazione (food & beverage e attività di laboratori di cucina)
- Progettazione e distribuzione del tessile (abbigliamento)
- Attività sportive e ricreative (serf, immersioni, yoga, golf)
- Servizi di benessere, olistici e salute spirituale
- Import – export di cosmetici
Sicurezza e precauzioni
Si consiglia di consumare il cibo in ristoranti e in hotel evitando quello di strada. Stessa accortezza per le bevande e di non bere l’acqua del rubinetto, tenendo presente che non sempre le condizioni igieniche sono rispettate. Detto ciò, prima di partire si ricorda di verificare se nel piano di assicurazione di viaggio sono incluse le spese mediche di emergenza. Bali generalmente è un luogo sicuro ma possono verificarsi episodi di criminalità quali furto di bagagli o di effetti personali, furto di denaro, truffe e sostituzione di carte di credito, ecc.
Piatti e bevande da provare
La cucina balinese è derivante da quella indonesiana e influenzata da quella cinese e indiana. L’alimento principale è il riso, utilizzato ad ogni pasto insieme a carne, pesce e verdure. Tra i piatti tipici locali troviamo babi kecap stufato di maiale in salsa di soia e i sate, spiedini di pollo (sate ayam) o di maiale (sate babi) o di pesce (sate ikan). Da provare i perkedel frittelle di mais o di patata. Il babi guling, il maialino da latte arrostito e farcito con spezie (curcuma, zenzero, aglio, peperoncino e semi di coriandolo) è il piatto tradizionale delle cerimonie. Altra ricetta tradizionale servita per le occasioni speciali è il bebek, anatra farcita cotta e avvolta nella foglia di banano sulle noci di cocco.
Il caffè balinese (kopi Bali) e il tè (teh panas) sono le bevande tipiche, servite bollenti con lo zucchero. La Bitang è la birra nazionale indonesiana, la bevanda alcolica più commerciale.
Curiosità della tradizione balinese
L’isola di Bali a differenza delle altre indonesiane è permeata di religioni e di cultura Indù. Tipici i vassoi di foglie contenenti fiori o altri doni (canang sari o sesajen) preparati giornalmente dagli indù balinesi per ringraziare il Dio Supremo in lode e preghiera. Si trovano nelle case, nei negozi, nei ristoranti e spesso anche in terra, facendo attenzione a non calpestarli, perché secondo la tradizione porta sfortuna. La danza e la musica balinese sono tra le principali attrazioni del Paese. Le danze tradizionali sono spettacolari e di grande impatto visivo. Sicuramente da non perdere durante un soggiorno di lavoro a Bali.